Didiera
Didiera
Borgata che si raggiunge a piedi, o in auto lungo la strada per Pra Martino, dopo la chiesa di S. Pietro in Vincoli e la borgata Caserme, svoltando a sinistra all'indicazione per tale borgata. Si caratterizza per avere uno splendido panorama su Villar Perosa e su gran parte della Val Chisone. E' ancora abitata e intorno al nucleo principale di case ci sono molti prati adibiti a sfalcio o a pascoli. Poco fuori dal centro abitato si può trovare un pilone votivo risalente al 1893, detto pilone dei Lerda (piloun d'i Lerda), cognome tipico, soprattutto nel passato, degli abitanti di questa borgata.
Frieri
Frieri
Tipica borgata della bassa Val Chisone, si raggiunge in auto dalla Strada dei Muretti, che si imbocca proseguendo via XXIV maggio a Villar Perosa, oppure dalla starda per Pra Martino, seguendo l'indicazione per la b.ta Frieri, dopo essersi lasciati alle spalle il centro abitato di Caserme e la b.ta Droglia. Questo nucleo abitativo presenta diverse antiche abitazioni rurali, alcune ancora utilizzate per le attività agricole, con la tipica struttura a cortile interno. Lungo la strada si trova una particolare abitazione abbandonata, che si differenzia dalle altre per il suo stile architettonico più ricercato, che si rifà, in piccolo, allo stile neoclassico e liberty, probabilmente il proprietario era una persona più abbiente e in questo modo poteva distinguere la sua abitazione dalle altre, che presentano tutte, grossomodo, lo stesso stile architettonico. Sul retro dell'abitazione è inoltre osservabile il vecchio forno della borgata.
Muretti
Muretti
Nucleo abitativo che si caratterizza da due gruppi di case distinti, uno chiamato Muretti Inferiori, l'altro Muretti Superiori. Il primo si trova, più in basso, è ancora abitato ed ha una bella esposizione al sole. Si raggiunge imboccando la Strada dei Muretti, dal centro di Villar Perosa. Presenta una tipica disposizione di dorsale, cioè tutte le abitazioni concentrate su un promontorio, a differenza della tipologia di versante, con le abitazioni disposte lungo le curve di livello. I Muretti superiori sono poco più in alto e sono composti principalmente da un grande cortile, con la suo interno alcune abitazioni, più gli edifici rustici, stalla e rimesse. Al cortile interno si accede attraversando un bellissimo arco, detto rosta, molto raro in valle. Vicino si può osservare un bellissimo ed antico forno ancora funzionante.
Prietti
Prietti
Una delle borgate più grosse ed abitate di Villar Perosa, si raggiunge dalla strada che dalla b.ta Campassi svolta a sinistra verso la montagna, come riportano le indicazioni stradali. Presenta un notevole estensione, e si caratterizza per avere tutte le antiche strutture necessarie alla vita quotidiana: il forno, la fontana, il lavatoio. E' piacevole passeggiare per le stradine interne (ciariére), e scoprire i vari elementi che componevano la borgata in un passato non molto lontano E' un punto di partenza per numerose attività sportive, estive ed invernali, come riporta la scheda sui sentieri tra le borgate di Villar Perosa.
Vinçon
Vinçon
Altra piacevole borgata da scoprire, si trova lungo la strada che porta alla b.ta Prietti. Oltre che le abitazioni tipiche, è da molti apprezzata per il paesaggio circostante, una serie di prati e pascoli disposti in modo ondulato, che sono piaceevoli in tutte le stagioni. E' inoltre possibile osservare un bel panorama su Villar Perosa e tutta la bassa Val Chisone.
Caserme
Caserme
Borgata molto grossa ed abitata, costituisce quasi un paese a se stante, si trova nei pressi della chiesa di S. Pietro, dopo il cimitero. Un tempo, prima della costruzione della Riv, con il conseguente spostamento verso la parte bassa del paese, era il centro più importante di Villar Perosa. Anche questa borgata è immersa nei campi e frutteti, e presenta la suo interno tutte le strutture che caratterizzavano gli abitati nel passato: forno, lavatoio, fontane, era presente anche la scuola, ormai chiusa da circa cinquant'anni.
Pra Martino
Pra Martino
Non è una vera e propria borgata, sono osservabili solo alcune miande abbandonate e ormai diroccate. Fin dal passato è stato un luogo di collegamento tra Villar Perosa ed il comune di S. Pietro Val Lemina, attraverso il piccolo colle omonimo. Oggi è famoso soprattutto per gli sportivi, in quanto meta ciclistica apprezzata proprio per la possibilità di collegamento con la Val Lemina e la Valle di Grandubbione (comune di Pinasca). Inoltre i numerosi sentieri, soprattutto verso S. GIuliardo, la Fraita e S. Benedetto, sono apprezzati anche dagli amanti della corsa, del cavallo e, in inverno, per il fondo e le passeggiate con le ciaspole. Dalla cima del colle si può vedere un panorama eccezionale, fino a Torino e la collina di Superga.
Miandassa
Miandassa
Borgata molto antica, sede del ritrovamento della "Stele della Miandassa", preistorica incisione rupestre, ora osservabile al museo di Torre Pellice. L'abitato si trova nei pressi di Pra Martino, immerso nei boschi di castagno. E' presente un vecchio forno, una grande fontana e un pilone al centro della borgata, che di recente è stato totalmente restaurato dall' ADMO di Villar Perosa. Proprio questa importante associazione, si occupa del restauro e del recupero delle strutture della borgata, che altrimenti verrebbero dimenticate e perse: oltre al pilone è infatti presente nei pressi della borgata un'antica miniera di grafite, visitabile durante la festa della borgata a fine agosto, ed una bella e antica fontana, sita in un punto panoramico poco fuori dall'abitato.
La Borgata Miandassa: Il restauro del Pilone
Il pilone votivo di cui riportiamo la foto del suo restauro conservativo che l'ADMO ha voluto realizzare: promotore ed esecutore principale Mario Bella, il quale ha così portato a compimento, con l'aiuto di molti, un lontano progetto ideato con suo figlio Rossano, si colloca tra le più importanti per la storia della Val Chisone.
La Borg. Miandassa di Villar Perosa ha infatti il singolare privilegio di aver restituito importantissimi dati sulle fasi preistoriche ed antiche del popolamento umano delle Alpi occidentali.
Il reperto archeologico più arcaico è costituito dalla Placca-Idolo che risale ai tempi preistorici, oltre quattromila anni fa; l'altro eccezionale ritrovamento è quello della Stele Romana dei fratelli Vibii, un cippo funerario risalente all'epoca dell'imperatore Augusto, circa duemila anni fa.
A questi dati si aggiungono ora quelli rilevati durante i recenti lavori di restauro del pilone: si è potuto stabilire che questo monumento conteneva i resti di una precedente costruzione votiva, testimonianza di una persistenze nel luogo di un antica tradizione religiosa. I dati archeologi, quindi, mettono in luce e documentano il fatto che in questa località della bassa valle è esistito un insediamento umano importante ed antichissimo, risalente alla fine dell'Età della Pietra, presente in Epoca Romana e ancora attivo in Epoca Cristiana, lungo il corso degli ultimi quattro millenni fino ai giorni nostri.