Il villaggio operaio Giovanni Agnelli e il villaggio impiegati Edoardo Agnelli, entrambi voluti da Giovanni Agnelli, ma nati in momenti diversi, sono ubicati di fronte allo stabilimento RIV (ora SKF).
Il primo nasce a partire dal 1915 e presenta una struttura a ventaglio, mentre, il secondo viene costruito alla fine degli anni '30, a ricordo del figlio Edoardo scomparso nel 1935 in un incidente aereo, a fianco di quello operaio.
Il villaggio per impiegati ha una tipologia abitativa diversa a quella del villaggio operaio e consta di due modelli, entrambi con bagni. Sei palazzine sono bifamiliari e costituite dal piano rialzato e dal 1° piano, anche le altre cinque, che si affacciano su una piazzetta ottagonale, si sviluppano su due piani ma sono quadrifamiliari e presentano ai lati un elemento architettonico arrotondato.
Un elemento architettonico comune, la linea curva, accomuna alcune abitazioni del villaggio con altri edifici pubblici e privati del medesimo periodo, quali la scuola materna, la colonia elioterapica (ora Ambulatorio), la scuola professionale (ora Centro incontro), la palazzina dei "capi" e quella del direttore.
Completano il villaggio i bagni pubblici (ora sede della Biblioteca Comunale), lo spaccio alimentare, la chiesa dedicata a Sant'Aniceto, il dopolavoro (ora sede della banca San Paolo-Imi), la scuola elementare (ora Oratorio), un teatro e un ospedale.
Agli inizi degli anni settanta le case, di entrambi i villaggi, cominciano ad essere vendute ai privati che, generalmente, ne sono già gli affittuari; gli edifici pubblici, negli anni ottanta, vengono invece venduti al Comune.
VISITE GUIDATE
Visite al Villaggio Operaio con guide preparate: Tel 0121/31.57.74